Proteggere neonati e bambini dalle zanzare: repellente spray e rimedi naturali, ecco le soluzioni
L’estate è una delle stagioni più attese ma a vacanze, sole e divertimento si affianca un problema che, ogni anno, si ripete: quello delle zanzare.
Se nella nostra zona di solito si limitano a essere molto fastidiose a causa delle loro punture che provocano prurito, in altre aree del mondo questi insetti sono responsabili di diverse malattie, alcune addirittura fatali: Zika, Dengue, febbre West Nile, malaria, febbre gialla, chikungunya, encefalite californiana, febbre della Rift Valley, virus Jamestown Canyon, etc.
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Se per noi adulti le punture di zanzara possono essere un incubo, a maggior ragione lo sono per i bambini e i neonati, la cui pelle è particolarmente delicata: a causa del loro sistema immunitario ancora immaturo, poi, corrono il rischio di manifestare la sindrome di Skeeter, una sorta di reazione allergica alla saliva della zanzara che rende il ponfo molto gonfio e infiammato.
Come proteggere i nostri bimbi dalle zanzare?
Neonati sotto i tre mesi
Per i neonati sotto alle dodici settimane di vita non è possibile utilizzare repellenti spray, neanche quelli di origine naturale (potrebbero infatti irritare la pelle).
Bisogna quindi mettere in pratica una serie di accorgimenti che però, talvolta, possono essere difficili da osservare:
- evitare di uscire nei momenti in cui le zanzare sono più attive (alba e tramonto)
- mettere le zanzariere alle finestre della casa o attorno alla culla o al letto
- uscire di casa con una zanzariera per passeggino
- se non fa troppo caldo coprire il bambino con abiti di cotone traspiranti che non lascino troppa pelle esposta (non usare colori molto scuri o molto brillanti, attirano gli insetti)
- non usare su di noi profumi o lacche poiché attirano gli insetti
- in casa utilizzare il ventilatore: crea un flusso d’aria che rende difficoltoso il volo per le zanzare
Neonati e bambini dai tre mesi ai due anni
Dopo i tre mesi di vita si può cominciare a usare uno spray repellente.
In questa fascia di età meglio usare quelli a base di Paramatandiolo (PMD o citrodiolo), l’unico principio attivo naturale – ma comunque discretamente efficace – autorizzato in Italia come repellente antizanzare per i bimbi dai tre mesi ai due anni.
Nell’acquisto di un repellente per zanzare infantile controlliamo che sia presente questo ingrediente, e che non ne siano presenti altri; inoltre, per la legge italiana, gli spray antizanzare devono riportare la dicitura “Presidio medico chirurgico”: se il prodotto che abbiamo scelto non ha questa dicitura vuol dire che abbiamo fra le mani una sostanza che non ha un’azione antizanzare.
In commercio esistono anche spray antizanzare di origine naturale (alla citronella, al cedro, etc.): hanno un’efficacia decisamente blanda e c’è il rischio che gli ingredienti utilizzati irritino la pelle del bambino (vanno quindi usati con attenzione, benché siano naturali).
Bambini dai due ai dodici anni
Tra quelli sul mercato, i repellenti per zanzare più efficaci sono quelli che contengono i seguenti ingredienti:
- dietiltoluamide (DEET)
- icaridina (picaridina o KBR 3023 )
Per quanto riguarda il DEET, se vogliamo usare il repellente sui bimbi dobbiamo stare attenti che la concentrazione di questo ingrediente sia minore del 30%; è comunque meglio usarlo solo per i bambini dopo i 12 anni, per i bimbi sotto quella età è preferibile un prodotto a base di icardina.
Prodotti antizanzare nel PPStore
Nel nostro PPstore trovate una serie di prodotti per proteggere i bimbi dalle zanzare:
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- salviette anzizanzare Speedy Care con oli essenziali di geranio
- salviette anzizanzare Trudi (per bambini dai 3 anni in su)
- spray antizanzar Trudi (per bambini dai 3 anni in su)
- roll-on dopopuntura Trudi senza alcol, parabeni o ammoniaca, è adatto per le punture di zanzare, mosche, tafani, ortiche, meduse e altri agenti urticanti
Come mettere lo spray antizanzare ai bambini?
Prima di tutto bisogna leggere le istruzioni riportate sulla confezione di ogni prodotto.
E’ meglio non applicarlo direttamente sulla pelle del bambino ma spruzzarlo sulle nostre mani e poi spalmarlo sulla pelle del piccolo (in seguito le mani vanno lavate).
Non va applicato vicino a occhi e bocca, e bisogna evitare anche il contatto con tagli e/o eventuali eczemi.
Piante repellenti antizanzare
In natura ci sono alcune piante che agiscono come un repellente contro le zanzare; è possibile tenerle in casa o sul balcone (assicurandoci, se dovessimo avere un cane o un gatto, che l’eventuale ingestione di queste piante non gli causi problemi).
Alcune delle piante antizanzare più comuni sono:
- il basilico
- l’aglio
- il tagete
- la citronella
- la lavanda
- il timo limone
- la menta piperita
Oli essenziali contro le zanzare
Gli oli essenziali sono sostanze presenti in diverse piante e contengono vari composti chimici naturali, diversi a seconda della pianta da cui provengono.
Sebbene provengano da elementi naturali bisogna fare sempre moltissima attenzione con i neonati: sono composti concentrati e quindi molto forti, non devono quindi mai essere versati direttamente sulla pelle del bambino perché questa potrebbe irritarsi.
Infatti gli oli essenziali sono in genere sconsigliati ai bambini e ai neonati sotto i 6 mesi, ad eccezione per quello di lavanda.
Esistono comunque degli oli essenziali contro le zanzare che possono essere usati per creare uno spray antizanzare da disperdere nell’ambiente, come l’olio essenziale di eucalipto, di citronella, di lavanda, di menta piperita o di olio dell’albero del tè.
Questi oli vanno diluiti con acqua o comunque con un altro tipo di olio, come quello di mandorle o d’oliva.
Come alleviare il prurito delle punture in neonati e bambini?
In commercio esistono dei prodotto dopopuntura: la loro efficacia non è provata (il Ministero della Salute avverte che non possono promettere effetti terapeutici) e, in più, potrebbero contenere ingredienti irritanti come l’ammoniaca.
Anche le creme servono a poco: per alleviare il prurito si può strofinare basilico sulla puntura di zanzara oppure applicare con un panno in cotone acqua e bicarbonato; può anche essere utile mettere una bustina di tè verde nell’acqua calda, poi metterla in freezer e – una volta fredda – applicarla sulla puntura.
Questi rimedi possono aiutare ma di certo non risolveranno il problema definitivamente; purtroppo non c’è molto che si possa fare contro il prurito delle punture di zanzara, ma bisogna subito rivolgersi al pediatra o al farmacista nel caso la puntura abbia causato una reazione allergica.
Rame nei sottovasi per uccidere le larve di zanzara: è vero?
Le acque stagnanti sono l’ambiente ideale per lo sviluppo delle larve di zanzara, per questo si consiglia sempre di fare attenzione a tutte le acque stagnanti che potremmo avere in casa o in giardino: tombini, ciotola d’acqua degli animali e sottovasi.
Spesso si sente dire che basta mettere del filo di rame nei sottovasi, o comunque nella acque stagnanti, per neutralizzare lo sviluppo delle larve di zanzara: è proprio vero?
Da una parte è stato dimostrato che il rame uccide le larve di zanzara, ma in quantità ben precise: per ogni litro d’acqua ci devono essere almeno 20 grammi di rame. Quando si tratta di acque stagnanti è molto difficile calcolare quanta acqua ci sia!
Dall’altra bisogna comunque considerare che il rame è un metallo pesante e la sua dispersione nell’ambiente può essere dannosa: per questi motivi piuttosto che affidarsi al rame è meglio utilizzare un comune larvicida da dissolvere nelle acque.
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