Prime vacanze coi bimbi? Ecco 10 + 1 consigli per partire preparati!
L’estate si avvicina e, per tante persone è arrivato il momento di pensare alle vacanze: c’è chi ha già prenotato tutto da mesi e chi, invece, deve ancora cominciare a guardarsi attorno. Se è la prima vacanza in compagnia del nostro bimbo o della nostra bimba, ci sono una serie di fattori a cui prestare attenzione.
Andiamo a vederli insieme!
Ad agosto per un ordine da almeno 50 euro sul nostro PPStore, 5 euro di sconto usando il codice PPAGO24
Se in vacanza ci si dimentica degli orari e ci si permette di andare un po’ più “all’avventura”, quando arriva un bimbo in famiglia le cose cambiano: un piccolino richiede sempre un po’ di organizzazione e ci sono delle situazioni che dobbiamo mettere in conto e fattori che dobbiamo tenere sotto controllo per non farci cogliere impreparati e rischiare di rovinarci la vacanza.
Per questo abbiamo preparato 10 consigli utili per godersi al meglio le vacanze con il piccolo di casa; ecco cosa tenere a mente per evitare al massimo le brutte sorprese!
1) Vaccinazioni
È consigliabile, prima di viaggiare, sottoporre il bimbo alle prime vaccinazioni.
Se è molto piccolo sarebbe meglio evitare le destinazioni che richiedono vaccinazioni speciali per malattie che, da noi, ormai sono debellate o comunque non presenti.
Se – invece – il bimbo è già più grandino, è necessario recarsi all’ASL di riferimento per informarsi sulle vaccinazioni necessarie per il viaggio verso mete esotiche, vaccinazioni a cui dovranno sottoporsi tutti i membri della famiglia che prenderanno parte alla vacanza.
(La vaccinazione per COVID-19 attualmente la possono fare solo i bambini che hanno compiuto i 5 anni).
2) Assicurazione sanitaria
Nei primi mesi (e anni) di vita i bambini si ammalano spesso e, purtroppo, lo fanno sempre nei momenti meno opportuni. Per questo quando andiamo in vacanza, soprattutto all’estero, dobbiamo essere preparati a qualsiasi evenienza.
Mentre in Italia è sufficiente la carta regionale dei servizi per ricevere assistenza medica in ogni regione (in pronto soccorso o con la guardia medica), in Europa è necessario presentare la tessera sanitaria europea, che si trova sul retro della carta dei servizi.
Se, invece, ci rechiamo in un paese extraeuropeo è necessario stipulare un’assicurazione sanitaria tramite una compagnia di assicurazioni.
Se viaggiamo con bambini è meglio stipularne una che copra anche l’assistenza medica basica, e non solo le situazioni più gravi: in caso contrario, se facciamo visitare il piccolo perché magari ha un semplice mal di gola, potremmo dover pagare una fattura molto alta.
3) Documenti per il viaggio
Prima di partire dobbiamo controllare di avere tutti i documenti in ordine per non avere problemi durante il viaggio.
Ad agosto per un ordine da almeno 50 euro sul nostro PPStore, 5 euro di sconto usando il codice PPAGO24
Carta d’identità, tesserino sanitario e passaporto se andiamo fuori dall’Europa. Attenzione! Per i bambini dagli 0 ai 3 anni il passaporto ha una validità di 3 anni, mentre dai 3 ai 18 anni ha una validità di 5.
Siccome alcuni Paesi (come gli USA) non accettano passaporti che scadono nei 6 mesi che seguono la data del viaggio, è meglio controllare le date di validità e organizzarsi per tempo.
Se per qualsiasi motivo al momento del viaggio in aereo non ci dovessero essere entrambi i genitori, spesso è necessaria una dichiarazione del genitore che non c’è; questo requisito cambia da compagnia a compagnia, quindi è bene informarsi presso l’assistenza clienti della linea aerea con la quale voleremo.
4) Scaldabiberon
Se andiamo in vacanza con un bimbo la cui alimentazione è ancora esclusivamente a base di latte, e se prende solo il latte materno, non dobbiamo preoccuparci di nulla: quando il piccolo ha fame possiamo attaccarlo al seno e aspettare che si sazi.
Se, invece, il bimbo prende il latte artificiale è bene organizzarsi per poter scaldare il biberon senza aver bisogno di dover dipendere sempre dal bar o ristorante di turno.
Può capitarci che il piccolo cominci a strillare affamato in una zona senza servizi o in un momento in cui è tutto chiuso: per essere sempre autonomi quando si è fuori casa, uno scaldabiberon da viaggio risolve il problema.
5) Pasti speciali in aereo
Se abbiamo davanti a noi un lungo viaggio in aereo, possiamo informarci sul sito della compagnia con la quale viaggeremo riguardo la possibilità di richiedere pasti speciali per i bimbi.
Le principali linee di bandiera offrono la possibilità di scaldare il biberon o le pappe a bordo, inoltre permettono di scegliere diversi tipi di menù da servire durante il viaggio nel caso i passeggeri abbiano esigenze particolari.
Tra queste c’è anche il menù bimbi e, se si sta ancora allattando, è possibile controllare se tra le alternative tra cui scegliere ce n’è una che soddisfi le esigenze alimentari di una mamma che allatta e che, magari, vorrebbe evitare certi ingredienti.
6) Fascia porta bebè
Spesso si dice che una vacanza con un bambino equivale a un trasloco! Vestiti, cambi, pannolini, salviette, cuscini, giochi, libri, ciucci, fasciatoi… Insomma, di cose da portare ce n’è eccome.
Per questo motivo la fascia porta bebè in vacanza risulta provvidenziale: possiamo lasciare a casa l’ingombrante passeggino (o – ancora peggio – carrozzina) e goderci le vacanze con il nostro piccolo al sicuro dentro la fascia.
In questo modo evitiamo il problema di portare il passeggino sui mezzi pubblici, in spiaggia e in tutti quei posti in cui la carrozzina diventa un ingombro inutile e difficile da gestire.
Se usiamo la fascia quando le temperature sono alte è consigliabile tenere il piccolo nella fascia solo con il pannolino e – se possibile – è utile che anche la mamma sia a pancia scoperta, magari solo con il pezzo sopra del costume o con una canottiera di cotone sottile.
In questo modo la temperatura corporea del piccolo si regolerà insieme a quella della mamma, ma ricordatevi: sono comunque da evitare le passeggiate sotto il solo nelle ore più calde della giornata.
7) Scorta di pannolini
Come abbiamo già detto, quando si va in vacanza con un bambino è inevitabile portarsi dietro un’enorme quantità di cose.
Ce ne sono alcune però che possiamo acquistare una volta arrivati a destinazione per evitare di essere troppo carichi durante il viaggio, per esempio i pannolini e le salviette umide.
Prima di partire è meglio localizzare su internet un supermercato vicino al posto dove alloggeremo così, non appena arriviamo, possiamo andare a fare scorta.
In questo modo durante il viaggio saremo più leggeri, avendo in valigia solo la quantità di pannolini necessaria per arrivare a destinazione: è inutile inutile portarsi da casa tante confezioni di pannolini se le possiamo comprare al nostro arrivo!
Basta individuare un negozio vicino dove poter acquistare pannolini, salviette, telini e tutto l’occorrente per le vacanze che non saremo costretti a portare da casa.
Se restiamo in Italia, poi, possiamo sempre farci spedire i pannolini del nostro PPStore all’indirizzo dove alloggeremo!
8) Crema solare
Se stiamo andando in un posto soleggiato è imprescindibile un’adeguata protezione solare: quale scegliere?
Ne avevamo parlato in un post dedicato!
9) Viaggi lunghi
Se i lunghi viaggi in macchina o in aereo sono noiosi per gli adulti, lo sono ancora di più per i piccoli che vogliono correre e giocare e di stare seduti non ne vogliono sapere!
Se viaggiamo con un bambino molto piccolo, il problema è relativo: basta qualche giochino e qualche libretto per distrarlo, considerando che – molto probabilmente – dormirà per la maggior parte del tempo.
Se i bimbi sono più grandi, invece, dobbiamo essere un po’ più organizzati. Il modo di rendere un lungo viaggio meno noioso c’è, e ne avevamo parlato in passato qui nel blog, raccontando come volare tranquilli e come affrontare un lungo viaggio in macchina coi piccoli.
10) Vacanze a misura di bambino
Se siamo abituati a vacanze durante le quali camminiamo tutto il giorno, non facciamo pause per mangiare e passiamo la giornata saltando da un museo all’altro, quando arriva un bambino dobbiamo rivedere un po’ la tabella di marcia.
Andare in vacanza con un piccolino non vuol dire rinunciare a tutto quello che ci piace fare quando siamo fuori casa, ma è comunque necessario adattarsi ai ritmi dei bimbi e alle loro esigenze.
Prima di partire possiamo controllare le attività a misura di bambino che si possono fare una volta arrivati a destinazione: parchi giochi, piscine, parchi divertimenti…
In questo modo possiamo preparare una vacanza con atitvità che piacciano a noi ed altre che divertano anche i piccoli.
11) Vacanze con amici
Se decidiamo di andare in vacanza con amici che non hanno figli, dobbiamo avere ben chiaro in testa che i nostri ritmi e i loro non potranno coincidere sempre.
Con i bimbi bisogna prendersi più pause, mettere in conto i vari pisolini e il momento della pappa, senza dimenticare che i piccoli si stancano molto più facilmente e non hanno di certo gli stessi interessi degli adulti.
Per questo motivo dobbiamo sapere che è inutile sforzarsi per seguire i ritmi di una coppia senza bimbi o obbligare loro a seguire i nostri: è meglio che ognuno faccia le proprie attività in maniera autonoma, c’è sempre tempo di coincidere in determinati momenti della giornata per passare un po’ di tempo e insieme e divertirsi.
Infine, se avete in programma un soggiorno all’estero, date un’occhiata al sito di Viaggiare Sicuri: troverete tantissime informazioni utili per passare una vacanza senza preoccupazioni.
Insomma, viaggiare con i bambini richiede un po’ di organizzazione, ma non è impossibile, anzi! Andare in vacanza coi piccoli può essere divertentissimo, basta solo partire preparati! 😉
Hai trovato utile questo articolo? Vuoi scoprire altri approfondimenti sui temi più importanti legati a gravidanza, maternità e prima infanzia e ricevere periodicamente le ultime novità dal nostro blog?