Parola ai genitori (blogger): intervista a Martina, mamma di Matilde e Riccardo!
Tornano a parlare i genitori blogger!
Oggi è il turno di Martina (alias _martymum_ su Instagram), fondatrice del blog “Che disordine di mamma”.
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Ecco cosa ci ha raccontato!
1) Ciao Marty, quanti anni hanno Matilde e Riccardo, i tuoi bimbi?
Ciao! Matilde ha 4 anni, Riccardo ne ha 1.
2) Come mai hai deciso di iniziare a scrivere un blog sull’essere mamma?
Per raccontare un po’ di me, della mia vita da mamma e oltre. Pensa che ho iniziato a scrivere dicendomi “Figurati se lo leggeranno!” e invece…
3) A che età sei diventata mamma per la prima volta?
Sono diventata mamma a 28 anni ed 11 mesi … Va beh, a quasi 29 anni. Ho provato a ringiovanirmi!
4) A che età ha cominciato a parlare Matilde? Qual è stata la sua prima parola? Riccardo dice già qualcosa?
Matilde ha iniziato al quinto mese più o meno dicendo “pappa” ed ovviamente pappa fa presto a trasformarsi in “papà”! “Mamma” l’ha detto solo verso l’ottavo mese! Riccardo inizia a dire molte cose, e la sua prima parola è stata “mamma” anche se ora è capace di dire “mamma” 100 volte al secondo! Dovreste sentirlo mentre fa il verso della gallina, ridereste un sacco!
[Vuoi sapere come aiutare il tuo bimbo a parlare meglio? Leggi il nostro approfondimento “Aiutare i bambini a parlare meglio: ecco 12 consigli per migliorare il linguaggio nella prima infanzia”]
5) A che età hai tolto il pannolino a Matilde? Com’è andata? Quando vorresti provare con Riccardo?
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Verso i due anni e mezzo: ho iniziato di giorno, è stato faticoso (lavatrici a go go) ma poi si è abituata, in estate di giorno non lo portava più ormai. Mentre la notte sono riuscita a toglierglielo poco prima dell’inizio della scuola materna. Con Riccardo farò così, anche se ogni bimbo ha i propri tempi, Matilde era diciamo “pronta” dopo i due anni e mezzo come dicevo prima, vedremo con lui come andrà.
[Il tuo bimbo è pronto a togliere il pannolino? Scopri come passare al vasino con facilità con il nostro approfondimento “Spannolinamento, ovvero “quando togliere il pannolino”? Ecco i consigli per passare sereni al vasino in poco tempo!“]
6) Quando sei diventata mamma qual è stata la cosa più difficile che non ti aspettavi di dover affrontare?
A cuore aperto dico che l’unica cosa che non mi sarei mai aspettata di fare è stato il parto cesareo, con Matilde è stato d’ urgenza… Per il resto mi aspettavo le notti insonni, le ragadi, i pianti, le coliche… Tutto quanto!
[Ragadi al seno: cosa sono, perché vengono e come prevenirle o curarle]
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7) Qual è la lezione più importante che hai imparato da Matilde e Riccardo?
Mi stanno insegnando parecchie cose, quella più importante forse è “quando una cosa ti interessa, desideri farla, non mollare e provaci”. Pensateci, quando iniziano a camminare ad esempio, quante volte cadono? Tantissime, ma non demordono… Un atteggiamento che fa riflettere.
8) Qual è il momento con i tuoi bimbi che ti ha emozionato di più?
Dunque, a parte che mi emoziono ogni volta guardandoli abbracciarsi, però diciamo che è stato quando Riccardo era ormai in via di guarigione dopo una brutta broncopolmonite che l’ha tenuto ricoverato in ospedale per 7 giorni pieni. Al quarto giorno di ricovero del fratello entra Matilde nella stanza, con le lacrime agli occhi, ha abbracciato entrambi senza dire nulla… Emozione pura!
9) Puoi raccontarci di un’esperienza che ti ha fatto preoccupare particolarmente come mamma e che poi si è risolta solo con uno spavento?
Proprio il fatto di cui parlavo, il ricovero in ospedale di Riccardo, ricoverato d’urgenza per una broncopolmonite a 7 mesi, tenuto sotto ossigeno per tutto il giorno per 4 giorni in una stanzetta isolati dal mondo. Non mangiava ancora, non gattonava, solo latte materno… In quei giorni però ho aperto gli occhi su molte cose e sono cambiata sotto certi aspetti.
10) Quanto è importante il rapporto coi nonni per i tuoi figli?
Molto! I miei terribili due hanno tutti e quattro i nonni più due bisnonni (i miei nonni materni). I nonni per loro sono un punto di riferimento, ciò che i nonni gli dicono per loro è più importante di ciò che gli diciamo noi (noi genitori parliamo a vanvera praticamente!)
11) Cosa avresti voluto che ti dicessero prima di avere un figlio (invece di scoprirlo in prima persona)?
Sinceramente non saprei dire perchè mi hanno detto di tutto prima e di tutto dopo. La stanchezza che si prova è indescrivibile, mi avevano avvertita, ma anche la forza che viene fuori è altrettanto indescrivibile, e forse mi avevano detto anche questo..
12) Essere mamma sui social ti espone alle critiche in quanto alle scelte che si fanno sull’educazione dei figli. Come reagisci ai commenti negativi?
In generale le critiche, se costruttive, fanno crescere ed aiutano tanto. Non mi offendo se mi viene dato un consiglio, se mi viene detto “forse stai sbagliando a fare così, prova in quest’altro modo”, anzi, preferisco che mi venga detta la verità piuttosto che una bugia.
Me ne sono sempre un po’ fregata delle critiche dettate dall’invidia o dette da chi non mi conosce. Nella vita sono una persona molto diretta e vera ed insegnerò ai miei bimbi a distinguere la critica falsa dalla critica costruttiva.
13) Com’è la tua giornata tipo insieme a Matilde e Riccardo?
Matilde: da lunedì al venerdì scuola materna e piscina (la seconda a giorni alterni), quando è a casa.
Riccardo è la mia ombra, è sempre con me, quindi lo sballotto ovunque, ma sta meglio in giro quindi lo porto a vedere le nostre galline, le mucche del vicino oppure lo porto in piscina (che è anche dove lavoro).
Nei weekend se non lavoro pasticciamo in cucina o andiamo in giro. E giochiamo insieme, ovvio!
14) Viaggiare con un bambino: farlo subito o aspettare?
Con Matilde non me la sentivo, nella maniera più assoluta, mentre con Riccardo abbiamo iniziato a viaggiare da subito. Se il genitore se la sente si può! Di sicuro si hanno più cose da da portarsi dietro e l’itinerario potrebbe essere differente, ma si può, anzi, si deve fare!
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15) Cosa ti senti di dire a chi vuole diventare genitore?
Fallo! Se ti senti pronto, fallo!
Ascoltate solo voi stessi, non curatevi degli altri… Sarete voi ad essere mamma e papà dei vostri bimbi, non gli altri!
Grazie mille Martina per il tempo che ci hai dedicato!
Potete seguire Martina su Instagram e su Facebook, ma anche sul suo blog!
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