Obesità infantile, come proteggere i nostri bambini?
Poco movimento, cattive abitudini alimentari e predisposizione genetica: sono queste le principali cause dell’obesità infantile, un fenomeno che – seppur meno che in altri Paesi europei – affligge anche l’Italia. Come fare per contrastarla? Per saperlo, cerchiamo di saperne di più.
L’Epifania è appena passata e, prima di portarsi via le Feste, ha lasciato la sua calzetta piena di leccornie: la maggior parte dei bimbi va matta per caramelle e cioccolatini, anche alla golosità dei più piccoli però va posto un freno. Sapevate che in Italia un bambino su quattro soffre di obesità?
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Come abbiamo detto prima, spesso quando si presenta questo problema non vi è solo una causa: in ogni caso, di norma la più frequente è un’alimentazione sbagliata.
Cibi troppo calorici, zuccheri raffinati, alimenti processati: se consumati regolarmente possono portare ad un’iperalimentazione che, nei primi 24 mesi del bambino, è in grado di causare un aumento nel volume e nel numero delle cellule adipose.
Questo problema ha conseguenze anche sulla vita adulta: se un bambino è obeso avrà più probabilità di esserlo anche da grande o, comunque, di avere problemi di peso perché se da una parte riuscirà a diminuire la dimensione delle cellule adipose, dall’altra non sarà più in grado di eliminarle definitivamente.
Cosa fare però nei primi mesi di vita del bambino, quando la sua alimentazione è composta esclusivamente da latte (materno o formula)? Nel caso dell’allattamento al seno, è la natura che ci aiuta a regolarci. Infatti – nella stessa poppata – le caratteristiche del latte cambiano.
All’inizio è più “acquoso”, e solo alla fine della poppata arriva il latte ricco di calorie. Questo è per fare in modo che, un bambino che chiede spesso il seno perché ha sete o per stare a contatto con la mamma, non finisca per sovralimentarsi.
Tuttavia, le mamme che allattano devono comunque prestare attenzione: il latte materno si “genera” partendo da ciò che mangia la mamma, quindi se questa consuma molti cibi grassi o zuccherati, anche il latte ne risentirà.
Passiamo ai bambini che vengono allattati con il latte artificiale: sembra che per loro il rischio di sovrappeso sia più elevato perché, poppando dal biberon, ingeriscono quantità maggiori di latte, sviluppando un appetito più vorace; in questo caso, quindi, sarebbe bene prestare ancora più attenzione.
Tornando alle cause principali dell’obesità infantile, vediamo che anche la sedentarietà ha un ruolo fondamentale nella comparsa di questa patologia: per diverse ragioni l’attività fisica dei più piccoli spesso viene meno e, per questo motivo, i bambini non consumano le calorie che assumono con i pasti, soprattutto se abbondanti.
Ma contrastare l’obesità è alla portata di tutti, prima di tutto attraverso un’alimentazione corretta: nessuno vieta di mangiare un dolce ogni tanto, ma bisogna stare attenti a tutti quegli alimenti che sembrano salutari e che – invece – contengono grandi quantità di zuccheri raffinati.
Succhi di frutta, tè freddo, merendine industriali non devono essere consumati regolarmente, mentre bisogna preferire la frutta (anche la frutta secca!), la verdura e comunque gli alimenti che prepariamo noi in casa.
Infatti gli zuccheri presenti naturalmente nei carboidrati e nella frutta sono necessari per i bambini, perché forniscono energia per la loro attività cerebrale. Non si tratta quindi di evitare lo zucchero ma di moderarlo, stando attenti alla quantità e alla provenienza, e cercando di preferire lo zucchero di canna a quello bianco.
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Attenzione anche alla maniera in cui cuciniamo i cibi: se prepariamo del pesce meglio che sia alla piastra piuttosto che fritto e, molto importante, cerchiamo di abituare i bimbi ad evitare i formaggi grassi, alimenti molto calorici e ricchi di colesterolo.
Anche per quanto riguarda l’esercizio fisico possiamo fare molto: se, al momento, il nostro bimbo non desidera praticare nessuno sport, possiamo comunque insegnargli diverse buone abitudini: prendere le scale invece dell’ascensore, spostarsi di più a piedi piuttosto che in macchina, preferire (quando possibile) le attività all’aria aperta ai giochi in casa.
E’ stato anche dimostrato che se in famiglia è presente una persona obesa – o comunque in sovrappeso – è più probabile che questo problema venga riscontrato anche nei piccoli.
Questo ci dà l’idea di come sia importante l’esempio che diamo ai nostri bimbi, quindi è fondamentale non preoccuparsi solo del loro stile di vita, ma anche del nostro! Se mangiamo bene e facciamo movimento, ai nostri piccoli verrà naturale seguirci 🙂
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