Miglior luce notturna per bambini: guida alla scelta tra forme, materiali, colori e tanti altri aspetti da considerare
Quando nasce un bambino, per i genitori diventa praticamente d’obbligo pensare a come illuminare durante la notte la stanza dove questo dorme (che spesso è proprio quella di mamma e papà).
Non è tanto per prevenire la paura del buio, che come abbiamo visto si manifesta intorno ai 2 anni di età, quanto piuttosto per dare un punto di riferimento utile a tutti, piccolo e grandi, per gestire i – più o meno numerosi – risvegli durante la notte.
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E’ bene che la luce notturna per i bambini non sia una normale abat-jour da comodino: se il piccolo vede una luce intensa, infatti, può essere portato a pensare che non sia il momento di dormire, e quindi svegliarsi o faticare a riprendere sonno.
La scelta della luce notturna dovrebbe invece ricadere su lampade a bassa intensità (al massimo 7 watt), che non si surriscaldano troppo durante l’uso per evitare di scottarsi (o pericoli ancora peggiori) e che offrono un buon risparmio energetico, perché altrimenti il conto che ci si trova in bolletta per 8/10 ore di utilizzo ininterrotto ogni notte può diventare davvero salato.
Se questi aspetti sono importanti, dobbiamo considerare che non sono gli unici: bisogna valutare anche tante altre caratteristiche, che possono fare la differenza tra una lampada funzionale e una che invece crea disturbo e dà più problemi che vantaggi.
Qui sotto abbiamo raccolto alcune indicazioni utili per la scelta della migliore luce notturna per il nostro bambino:
- Luci fisse o portatili
- Alimentazione a parete o a batteria
- Accensione e spegnimento
- Tecnologia e intensità della lampada
- Quale colore
- La forma della luce notturna
- I materiali
Per chi invece vuole passare direttamente ai diversi modelli suddivisi per fascia di prezzo abbiamo preparato queste scorciatoie:
- Luci notturne per bambini a meno di 10 €
- Luci notturne per bambini da 10 a 20 €
- Luci notturne per bambini da 20 € in su
Luci fisse o portatili?
La prima scelta da fare è tra luce notturna fissa o portatile.
Quelle fisse hanno un costo generalmente più contenuto, che può rimanere anche sotto la soglia dei 10 euro, e si dividono a loro volta in tre grandi categorie:
- luci notturne da presa
- luci da presa con applique (da montare a parete, forandola)
- strisce di luci LED
Le prime hanno il vantaggio di poter essere trasferite da una presa all’altra, a seconda della comodità, mentre le ultime possono essere fissate un po’ dappertutto, dietro ai mobili o sotto il lettino oppure per creare un corridoio luminoso negli spazi in cui ci si sposta. La soluzione delle applique, invece, è quella che in genere riesce ad arredare più delle altre, ma bisogna tenere conto che la scelta non è reversibile.
Proprio per questo ultimo motivo molti preferiscono puntare sulle luci notturne portatili, che si possono spostare dove si vuole con facilità anche più volte nel corso del giorno e della notte, e non hanno il limite di dover essere collegate a una presa di corrente se non per la ricarica della batteria.
C’è poi una soluzione che si colloca a metà strada: luci fisse ma orientabili, che da un lato riescono a contenere il costo di partenza e anche sotto il profilo dell’alimentazione sono poco esigenti (gli basta poca energia, che recuperano dalla presa della corrente), mentre dall’altro possono essere spostate di volta in volta per illuminare meglio certe zone e lasciare più in ombra le altre.
In ogni caso è bene cercare di posizionare le luci notturne a terra o comunque a pochi centimetri dal pavimento: in questo modo la luce riesce ad assolvere alla sua funzione di “guida” per chi si trova costretto a muoversi nel buio ma senza disturbare il sonno di nessuno.
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Alimentazione a parete o a batteria?
Questa distinzione ricalca in gran parte la precedente: in genere le luci fisse sono tali perché hanno bisogno di essere collegate a una presa elettrica per funzionare, mentre le portatili si affidano spesso a una batteria o più.
A proposito di batterie, le più consigliate sono quelle che non solo durano a lungo (come quelle al litio), ma soprattutto si possono ricaricare diverse volte, sia con l’apposito caricatore che con un comune cavo USB: visto che l’utilizzo delle luci notturne è quotidiano e prolungato, con le batterie usa-e-getta si rischia di mandare fuori controllo sia la spesa che l’impatto ambientale.
Accensione e spegnimento
Le luci notturne per bambini più comuni sono quelle che, una volta accese, continuano a rimanerlo fino a quando non si sposta l’interruttore su “off”; esistono però dei modelli dotati di crepuscolare, che si accendono solo quando l’ambiente in cui si trovano scende sotto un determinato livello di luminosità (e viceversa si spengono da sole), oppure delle luci con i sensori di movimento, che ci accendono solo quando rilevano qualcosa che si sposta davanti alla fotocellula.
Questo ultimo tipo di luce notturna non sempre mette tutti d’accordo, perché tende ad accendersi e spegnersi con frequenza e anche quando non è necessario, con il rischio concreto di arrivare a disturbare il sonno; dall’altra parte permette di risparmiare energia e di tenere l’ambiente completamente buio durante i lunghi momenti in cui non ci sono movimenti.
Un’ulteriore possibilità di accensione è quella offerta da un telecomando, che può anche comandare la scelta del colore. Ma di questo parleremo più nel dettaglio tra poco 😉
Tecnologia e intensità della lampada
Anche le luci notturne stanno seguendo l’evoluzione del mercato delle lampadine: se quelle di un tempo erano a incandescenza, oggi la maggior parte dei modelli sono con luci LED per via degli innegabili vantaggi di questa tecnologia.
Un LED consuma poco, e comunque meno della corrispettiva lampadina “tradizionale” (dal 50 all’80% in meno); inoltre non scalda, il che lo rende perfetto per luci che devono funzionare tutta la notte. Ancora, il LED permette di sviluppare modelli che cambiano colore creando un rilassante effetto carosello o offrendo la possibilità a ciascuno di scegliere quello che preferisce.
La cosa più importante per una luce notturna da bambini, però, è l’intensità luminosa, che si determina in Candele (cd). Questo dato viene spesso trascurato nelle schede tecniche, dove si preferisce indicare il Wattaggio della lampadina anche se quella è una misura della sua potenza, e non dell’intensità luminosa che genera.
In ogni caso, le luci per bambini sono fatte con materiali che smorzano l’intensità luminosa della lampada fino a livelli che non danno fastidio durante il sonno e creano una luce diffusa che riduce al minimo la formazione di ombre ma permette di rilevare gli ostacoli e gli spigoli.
Quale colore?
Le opinioni su questo punto sono contrastanti, ma è facile trovare in rete l’indicazione di preferire colori come il blu (soprattutto) oppure il verde perché “rasserenanti”.
In realtà uno studio dell’Università di Harvard ha smontato questa tesi – che a tutti gli effetti può essere considerata una “leggenda metropolitana” – dimostrando che la luce blu abbatte del 99% la produzione della melatonina, ossia dell’ormone che regola il ciclo di sonno-veglia nell’Uomo (e in tanti altri animali).
Dato che però la presenza di una minima “traccia” luminosa è praticamente indispensabile per i neogenitori, specialmente nei primi mesi di vita del bambino (ossia quando questo, mediamente, deve ancora imparare a gestire i momenti di veglia e quelli di sonno), il consiglio è di preferire le luci che hanno una lunghezza d’onda maggiore, come quelle rosse o color dell’ambra, perché non hanno effetti sulla produzione della melatonina.
Nella scelta della luce notturna per bambini, questo è sicuramente uno degli aspetti da tenere in maggiore considerazione se si vuole cercare di garantire un sonno il più possibile profondo e sereno a loro, e quindi anche a noi 😉
La forma della luce notturna
Un altro aspetto che rende praticamente infinita la varietà di luci notturne disponibili sul mercato è la loro forma: i modelli più tradizionali (e in genere anche meno costosi) sono quelli che ricalcano in qualche modo il disegno di una lampadina, ma per rasserenare i bambini l’ideale è scegliere una forma che loro considerano nota e familiare, e in questo quelle degli animali sono tra le più efficaci.
In ogni caso è meglio privilegiare le forme semplici, specialmente nei primi mesi di vita, mentre per le bambine e i bambini più grandicelli esistono luci notturne con la forma dei personaggi delle fiabe o dei supereroi.
I materiali
L’uso che si fa delle luci notturne è piuttosto particolare: spesso vengono posizionate in basso, e quindi sono facilmente raggiungibili dal bambino quando inizia a muoversi, ma può anche capitare che vengano inavvertitamente colpite da mamma e papà costretti ad alzarsi durante la notte, quando in genere non si è particolarmente lucidi.
Oltre a questo bisogna considerare che il bambino può vedere la “lucina” come un gioco, e per questo manifestare il desiderio di toccarla, rigirarla tra le mani, portarsela alla bocca, interagirci… Per questo è bene preferire dei materiali infrangibili, come il metacrilato e il plexiglas, e atossici, così come devono essere anche le vernici con cui queste lampade vengono colorate.
Un modo piuttosto rapido per scoprire se la lampada che stiamo valutando di acquistare è a norma o meno è verificare la presenza del marchio di conformità CE, a cui abbiamo dedicato un piccolo approfondimento nel nostro blog.
Qualunque sia la nostra scelta, se dovesse lasciarci insoddisfatti sarebbe (per fortuna) facilmente reversibile: si tratta infatti di prodotti che oggi come oggi costano al massimo poche decine di euro ma in genere si collocano tra i 5 e i 15 euro; inoltre li si trova facilmente nei supermercati, nei negozi di arredamento e in quelli di “fai da te”.
Negozi online come Amazon, però, offrono forse il campionario più ricco di opzioni con modelli per tutte le tasche, tutti i gusti e tutte le esigenze. Per questo vi proponiamo una piccola selezione con una panoramica organizzata sulla base della fascia di prezzo.
Luci notturne per bambini a meno di 10 €
Luce antibuio Chicco
(Il prodotto si può acquistare da questa pagina)
E’ il modello più basilare, e anche il suo prezzo lo conferma: su Amazon si trova a 6/7 euro (6,90 € nel momento in cui scriviamo).
Basta inserirlo in una comune presa europea a 2 poli di tipo “C”, con una corrente da 220 V, per accenderlo e lasciare che funzioni fino a quando la spina viene staccata, dato che non è dotato di interruttore né di altri dispositivi di accensione e spegnimento.
Emana una luce bianca molto flebile, sufficiente per orientarsi se la si colloca in un angolo “aperto” (mentre risulta praticamente inefficace se posizionata vicino a mobili o altri impedimenti); dalla sua ha anche il consumo ridotto, 1 wattora.
Lunetta LED Osram
(Il prodotto si può acquistare da questa pagina)
Lunetta è una luce particolarmente economica: si può acquistare a 6/7 euro (6,95 € nel momento in cui scriviamo).
Dalla sua ha diverse qualità: la ghiera rotante della testa permette di direzionare la luce dove più serve, tenendo in ombra le altre zone; è dotata di crepuscolare per accendersi solo quando non c’è abbastanza luce e (diversamente) spegnersi in automatico; consuma poco grazie alla lampadina a LED (classe di efficienza energetica A++); offre una luce giallo/arancione che si avvicina, per lunghezza delle onde, al colore ambrato o rosso che agevola il riposo.
Per contro, il fatto che per funzionare abbia bisogno di una presa elettrica può condizionare nel posizionamento, costringendo a metterla solo in particolari luoghi. Inoltre il vetro smerigliato la rende più simile a una comune lampadina che a una luce per bambini piccoli.
Luce LED Techole
(Il prodotto si può acquistare da questa pagina)
Qui siamo sotto i 10 € per un pelo (a oggi, 9,99 €), e anche in questo caso a tanti vantaggi fanno da contraltare alcuni limiti da valutare con attenzione.
Tra le sue qualità segnaliamo il consumo energetico ridotto (classe A++), la luce tendente al giallo e soprattutto il materiale, un ABS acrilico di alta qualità che diffonde la luce in maniera uniforme e, allo stesso tempo, non si surriscalda prevenendo il rischio di scottature o piccoli incendi.
Per contro, però, c’è il solito limite rappresentato dall’alimentazione a muro con presa europea “C” a 2 poli, che rende possibile posizionarla solo in alcuni posti ben precisi.
Luci notturne per bambini da 10 a 20 €
Luce LED Vava
(Il prodotto si può acquistare da questa pagina)
Questa luce è portatile e si ricarica utilizzando un cavo USB: questa caratteristica permette di collegarla anche a una batteria d’emergenza (come quelle per gli smartphone) nel caso in cui non abbia sufficiente autonomia, senza la necessità di rimanere legati a una presa della corrente.
Funziona fino a 5 ore in modalità luce intensa, ma ci sono tre opzioni di illuminazione diverse (ed è possibile scegliere tra due colori, bianco e giallo): con l’intensità minima una ricarica può durare fino a 80 ore.
Oltre a questo è possibile scegliere tra due diversi colori della luce: una fredda, bianca tendente all’azzurro, e un’altra più calda, di un giallo che tende all’arancione.
Il suo design è molto semplice, ma proprio per questo i bambini riescono facilmente a prenderci familiarità, inoltre è personalizzabile con gli adesivi delle faccine, per renderla ancora più simpatica e unica.
E’ costruita in ABS e PP (polipropilene), il che la rende assolutamente sicura e “a prova di bambino”. Inoltre è certificata IP65, quindi totalmente protetta dalla polvere (livello 6 su 6) e dai getti d’acqua (livello 5 su 9k).
Il funzionamento particolarmente intuitivo, che si basa su semplici tocchi, può essere facilmente imparato anche dai più piccoli. In genere costa 16,99 € ma con le offerte del giorno è scesa anche intorno alla soglia dei 14 €.
Luce Ansmann a forma di volpe
(Il prodotto si può acquistare da questa pagina)
E’ solo un esempio tra i tanti disponibili di luci notturne a forma di animale.
In questo caso abbiamo una luce di colore rossastro, in grado di favorire il sonno, fatta con materiali certificati TÜV, atossici e rispettosi delle normative sui giocattoli. I bambini possono giocarci tranquillamente, apprezzando la forma della volpe, mentre i genitori possono usare la volpe come protagonista delle favole della buonanotte.
Questa luce ha anche alcuni limiti che per qualcuno possono diventare veri e propri difetti: si spegne dopo mezz’ora di accensione per risparmiare la batteria, ma questo significa che chi la vuole usare come luce notturna debba riaccenderla ogni volta che serve. Inoltre, nonostante sia LED e quindi consumi poca energia è dotata di 3 pile AA posizionate in un vano chiuso con vite: per i bambini nessun rischio, ma ogni volta che serve cambiare le batterie o ricaricarle bisogna munirsi di cacciavite.
Il suo prezzo è abbastanza stabile tra i 18 e i 20 euro.
Philips SoftPal Dory
(Il prodotto si può acquistare da questa pagina)
Un altro genere molto ricco è quello delle luci notturne a forma di personaggio dei cartoni animati.
Questi soggetti sono tra i primi con cui i piccoli prendono confidenza, cosa che li rende particolarmente rassicuranti e apprezzati. Inoltre la SoftPal di Philips è morbida al tatto essendo fatta di plastica e gomma, senza angoli o spigoli taglienti e dolorosi, e non si rompe in caso di caduta.
La sicurezza è garantita anche dal fatto che la lampada non si scalda durante il funzionamento, ma questo modello è adatto soprattutto ai più grandicelli perché si accende con un movimento rapido del polso e si spegne dopo poco, senza assicurare un’illuminazione continua durante la notte. Possiamo vederlo come il corrispondente della torcia che magari qualche genitore è abituato a tenere sul comodino.
La luce LED dura più a lungo, ma per funzionare SoftPal ha bisogno di 3 batterie AAA: non proprio la più comoda delle modalità di ricarica…
Il prezzo del modello del pesciolino Dory di “Alla ricerca di Nemo” galleggia (è proprio il caso di dirlo) tra i 13 e i 15 € su Amazon; sono poi disponibili altri personaggi come Elsa e Olaf di Frozen, la principessa Sofia o Spiderman.
Strisce LED Lebright
(Il prodotto si può acquistare da questa pagina)
Con questo modello entriamo in un’altra categoria di luci notturne, le strisce di LED in stile “Fast & Furious”.
Queste strisce si possono fissare con le viti o con l’adesivo sotto il letto e dietro i mobili, oppure sugli zoccolini del corridoio o dove si ritiene più opportuno: al termine della striscia, lunga 150 centimetri, c’è un sensore che fa scattare l’accensione solo quando rileva un movimento nel raggio di un metro; questo sensore deve essere poi collegato alla presa di corrente con un filo che porta fino al trasformatore, da inserire in una presa elettrica.
Una piccola rotella permette di regolare la durata dell’accensione delle luci tra 15 e 60 secondi, dopodiché è necessario passare nuovamente davanti al sensore di movimento per attivare l’illuminazione.
Il vantaggio di un sistema come questo è nel fatto che può essere nascosto e si accende solo in caso di necessità, salvo spegnersi nuovamente per riportare il buio nella stanza quando l’illuminazione non serve.
Dall’altra parte la presenza di un sensore può anche rappresentare un limite, perché ci costringe a passare di continuo davanti allo stesso ogni volta che ci serve attivare la luce notturna.
Il sistema è certificato IP65, antipolvere e impermeabile ai getti d’acqua, e le lampadine sono state sviluppate per 50.000 ore di utilizzo. Rispetto ad altre soluzioni consuma un po’ di più, essendo di classe di efficienza energetica A+. Ogni kit in genere costa 17,99 €, ma non è raro vederlo a prezzo più basso tra le offerte del giorno.
Luci notturne per bambini da 20 € in su
Project’Light Babymoov
(Il prodotto si può acquistare da questa pagina)
Qui si entra in una categoria a sé di luci notturne, quelle dotate anche di altoparlante per la diffusione di dolci melodie della ninna-nanna.
Non sono molte, perché più spesso le luci notturne sono quelle che restano accese tutta la notte a indicare la via, mentre gli oggetti come pupazzetti e carillon che diffondono musica, hanno una luce che resta accesa solo per un tempo limitato, da pochi secondi a mezz’ora circa.
Project’Light di Babymoov abbina le due cose, con tre diverse modalità di funzionamento: si può usare come semplice luce notte, che proietta anche delle immagini di stelle e orsetti sul soffitto e sulle pareti; oppure funziona come carillon, senza luce, o ancora può fare entrambe le cose insieme.
E’ possibile scegliere tra 7 diverse melodie, oppure la modalità “suoni della natura” o quella che riproduce il battito del cuore (che è uno dei rumori preferiti dai bambini, dopo che gli ha tenuto compagnia per tutta la durata della gestazione).
Inoltre ci sono quattro colori diversi per la luce (blu, verde, giallo e violetto) e la possibilità di cambiare il volume su tre livelli.
La lampada è sia fissa che portatile grazie alla presenza di 3 batterie AA che permettono di usarla anche lontano da una presa di corrente, quindi resta uno dei modelli più completi sul mercato. Una delle sue poche mancanze è la luce rossa, che come abbiamo visto è tra le meno invadenti nel momento del sonno.
Philips myKidsRoom
(Il prodotto si può acquistare da questa pagina)
E’ una delle luci notturne più costose tra quelle in circolazione (43,44 € nel momento in cui scriviamo, e se si sceglie un altro colore del pupazzo il prezzo sfora i 50 €), ma la spiegazione sta nel fatto che rappresenta un modello di passaggio verso la più classica abat-jour “dei grandi”.
La forma simpatica e bonaria del pupazzo, la lampada a basso voltaggio (ma comunque sempre LED) e il materiale – una fibra sintetica – che crea un bagliore diffuso, la rendono a tutti gli effetti una luce notturna per orientarsi durante il sonno;
dall’altra parte la possibilità di programmare l’apparizione del sole all’alba, dimensioni generose e un tasto di accensione difficile da attivare per il piccolo la fanno somigliare di più a una sveglia o a una luce di lettura (cosa, quest’ultima, che in effetti può diventare).
Chi l’ha apprezzata segnala la sua valenza educativa, perché grazie alla presenza di una luna che diventa un sole a un dato orario può contribuire a insegnare la differenza tra il giorno e la notte; per contro, il fatto che per funzionare abbia bisogno di essere collegata alla presa elettrica, che sia poco maneggevole e che abbia un prezzo che comincia a diventare importante, possono far preferire qualche alternativa.
In conclusione
Tanti bambini, specialmente tra i più piccoli, si svegliano spesso durante la notte; per i loro genitori riuscire a soddisfare le loro esigenze senza disturbare il riposo di tutti gli altri è fondamentale.
Con le luci notturne diventa più facile fare tante operazioni come allattare, muoversi, andare a controllare come stanno dormendo i cuccioli… Saper scegliere il modello più adatto agli ambienti della casa e alle proprie necessità è una piccola attenzione che può contribuire a far vivere il momento del riposo con maggiore serenità per tutti.
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