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31 Agosto 2015 Il team di ProntoPannolino Alimentazione, Consigli, Primi mesi

Lo svezzamento in Italia e nel mondo: tanti modi diversi per preparare “la prima pappa”

Tutti i bambini, una volta nati, per nutrirsi hanno bisogno del latte, quello della loro mamma o quello ottenuto attraverso le composizioni in formula. Allo stesso modo, verso i sei mesi circa, tutti i bambini cominciano ad assaggiare i primi alimenti solidi, ma come cambiano le abitudini alimentari durante lo svezzamento nei vari Paesi del mondo?

L’Organizzazione Mondiale della Sanità consiglia l’allattamento esclusivo (al seno o con latte artificiale) fino ai 6 mesi di vita: a partire da quel momento, è possibile cominciare con l’alimentazione complementare. Ciò non significa che il piccolo abbandonerà completamente il seno o il biberon per passare a mangiare “come gli adulti”, ma che comincerà gradualmente ad introdurre nella sua dieta cibi diversi dal latte.

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Al mondo esiste una varietà di cibi pressoché infinita che cambia a seconda delle caratteristiche climatiche e territoriali della zona in cui ci troviamo: in un universo così ricco di ingredienti diversi – utilizzati nei modi più fantasiosi da culture differenti – è normale imbattersi in metodi di svezzamento per noi non comuni.

In tutte le culture sembrano comunque esserci dei punti in comune: si inizia con il cibo tipico di quella zona, cucinato in modo tale da poter essere più digeribile e adatto a un bimbo di pochi mesi che non è ancora in grado di masticare come un adulto.

Nella maggior parte delle culture si inizia con la frutta, anche se talvolta i pediatri la sconsigliano perché il suo sapore dolce potrebbe poi indurre il piccolo a rifiutare il salato. Dopo la frutta, in linea di massima, si passa ad una pappa di verdure e cereali come riso o mais.

Le differenze maggiori le vediamo nei mesi successivi alla prima pappa, ovvero quando vengono man mano introdotti alimenti diversi fin quando – più o meno attorno raggiunto l’anno di vita – il piccolo può mangiare praticamente tutto (con un occhio di riguardo per sale e zucchero).

Alcune culture evitano completamente il latte vaccino e i suoi derivati, altre introducono molto presto preparazioni con carne e pesce, altre utilizzano formaggio fresco mescolato con miele o frutta di stagione: insomma, Paese che vai, prima pappa che trovi!

Negli ultimi anni, poi, sta prendendo sempre più piede la pratica dell’autosvezzamento che consiste nel far sedere il piccolo a tavola con i genitori e lasciarlo libero di avvicinarsi ai cibi solidi quando ne sentirà la curiosità, senza nessuna “tabella” per l’inserimento graduale dei cibi e senza frullarli (ma prendendo comunque le dovute precauzioni).

Per quanto riguarda le diverse abitudini di svezzamento nel mondo, ci sono anche letture interessanti, come “Un mondo di pappe” di Sara Honegger o un documento gratuito redatto dall’Organizzazione Mondiale della SanitàComplementary feeding: family foods for breastfed children” che è possibile scaricare gratis (in lingua inglese o giapponese) da questo link.

Buona lettura… e buon appetito! 😉

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Etichettato con: allattamento, prima pappa, svezzamento, svezzamento nel mondo
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