Il massaggio infantile: l’importanza del contatto fisico per il corretto sviluppo dei bimbi
E’ risaputo che, soprattutto nei primi mesi di vita, una delle esigenze primarie dei piccoli è quella di contatto: i bambini hanno bisogno di essere cullati, coccolati ed accarezzati dalla mamma, dal papà e dalle persone che compongono il loro nucleo familiare.
Basti pensare che, quando è ancora nella pancia della mamma, il tatto è il primo senso che il feto sviluppa… Già all’ottava settimana di gestazione! Attorno alla ventesima settimana, infatti, il piccolo è già in grado di avvertire il tocco della mamma se questa di accarezza il pancione.
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Il contatto fisico non dà al bimbo solo amore, affetto e protezione, ma rappresenta anche un grande aiuto per la corretta crescita del suo sistema nervoso ed immunitario, oltre a favorire uno sviluppo cognitivo migliore; quando i neonati non hanno ancora imparato a interagire con il mondo extrauterino, sono però già in grado di comunicare con i propri genitori attraverso il tatto.
E cosa c’è di più intenso, emozionante e intimo che un massaggio al proprio bimbo? Il massaggio infantile è promosso da tante associazioni tra cui AIMI – l’Associazione Italiana Massaggio Infantile – che nasce nel 1989 e da allora si preoccupa della diffusione di questa pratica, tanto bella quanto universale.
Infatti il massaggio infantile così come lo conosciamo oggi affonda le sue radici nella tradizione indiana e svedese, ma si ispira anche ad alcune posizioni tipiche dello yoga; nascono così tutta una serie di movimenti che apportano al bambino moltissimi importanti benefici.
Attraverso il massaggio i bimbi hanno una migliore percezione del proprio schema corporeo e gli risulta quindi più facile coordinare i movimenti; anche le connessioni neuronali vengono stimolate, a vantaggio di tutti gli apparati del corpo.
I piccoli, attraverso il contatto con la mamma e con il papà, si rilassano grazie alla produzione degli ormoni “della felicità” come le endorfine e un abbassamento degli ormoni dello stress; inoltre il massaggio può essere utile per alleviare fastidi come le coliche gassose o i dolori muscolari.
Ma questa pratica non è preziosa solo per i bambini, lo è anche per i genitori: il massaggio rinforza il legame affettivo e il processo di attaccamento, aiuta la mamma e il papà a conoscere il loro piccolo che, a sua volta, imparerà ad osservarli sentendosi nel contempo amato, coccolato e ascoltato. Il centro del loro mondo, insomma.
Può capitare che alcuni genitori non si sentano a proprio agio a massaggiare il loro bimbo – specialmente se molto, molto piccolo – per paura di potergli fare male: è anche per questo che prendere parte a un corso di massaggio infantile è importante.
Apprendere nella maniera corretta i movimenti, i gesti e le posizioni giuste rendono la mamma e il papà più sicuri delle loro capacità, perché non avranno paura di fare male al piccolo: superando il loro timore potranno godere appieno della bellissima esperienza che è il massaggio.
I corsi di massaggio infantile AIMI vengono tenuti da operatori qualificati in moltissimi ospedali ed associazioni in tutta Italia; sul sito ufficiale è possibile saperne di più. Noi, intanto, vi lasciamo con questo bellissimo video: un minuto di dolcezza infinita!
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