Bonus bebè 2017: novità e conferme dopo l’approvazione della Legge di Stabilità [Aggiornato al 4 gennaio 2017]
Attenzione! – Il bonus bebè è stato rifinanziato anche per il 2020 con l’introduzione di alcune importanti novità, come l’estensione del diritto all’assegno di natalità per TUTTE le famiglie che hanno o adottano figli entro il 31 dicembre 2020. Trovate un approfondimento con tutti i dettagli nella pagina dedicata!
4 gennaio 2017: abbiamo scritto un nuovo articolo con tutte le conferme della Legge di Stabilità. Scoprile qui!
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[Vai alla fine dell’articolo per leggere gli aggiornamenti!]
A metà del mese di settembre avevamo scritto un articolo riportando i possibili cambi alla Legge di Stabilità, parlando di bonus bebè e di altri aiuti che le famiglie italiane avrebbero potuto ricevere dal 2017.
Ora che la legge di Bilancio 2017 è stata approvata dal Governo, possiamo parlare delle novità che entreranno in vigore dall’anno prossimo: andiamo a vederle una per una!
Il bonus bebè rimane, ma non aumenta
Nei mesi scorsi si è vagliata la proposta di aumentare il bonus bebè, raddoppiando il valore degli assegni arrivando a 160€ mensili per le famiglie con un ISEE fino a 25.000 euro e a 320€ mensili per le famiglie con un ISEE di 7.000 euro o inferiore.
Si era parlato anche di allungare il periodo in cui si poteva usufruire dell’aiuto portandolo a 5 anni invece di 3: purtroppo queste modifiche non avverranno ma – in compenso – verranno adottate altre misure che aiuteranno le famiglie con bambini (e che vedremo tra pochissimo).
Quindi, anche per l’anno 2017, il bonus bebè dà diritto a un assegno mensile di 80€ per ogni figlio (fino ai 3 anni) per le famiglie che hanno un ISEE inferiore a 25.000€, e a un assegno di 160€ per quelle il cui ISEE non supera i 7.000 euro.
I voucher baby sitter sono confermati per altri due anni
Potranno usufruirne almeno per altri due anni le mamme che tornano al lavoro subito dopo i cinque mesi di maternità obbligatoria: i voucher baby sitter sono aiuti da 600 euro al mese che vengono erogati a tutte quelle mamme che – una volta passati i 5 mesi di congedo obbligatorio – tornano al lavoro senza richiedere la maternità facoltativa e che quindi devono ricorrere all’asilo nido o al supporto di una baby sitter.
Per i prossimi due anni verranno erogati a chi ne farà richiesta per un periodo di sei mesi dal rientro al lavoro della madre (ovvero i sei mesi corrispondenti alla maternità facoltativa).
Assegno da 800 euro per i nuovi nati (Bonus mamme domani)
La Legge di Stabilità per il 2017 prevede l’erogazione di un assegno unico con importo pari a 800 euro per tutti i bambini nati dall’1 gennaio 2017, senza limiti di reddito, conosciuto come “Bonus mamme domani“.
Questa somma, infatti, verrà erogata alle famiglie prima della nascita del bambino, in modo tale da poter far fronte a una parte delle spese che vengono sostenute per la gravidanza.
Buono per l’asilo nido da 1.000 euro all’anno
Questo aiuto verrà dato a tutti i bambini nati dall’1 gennaio 2016, fino al compimento del terzo anno di età: si tratta di un “buono” da 1.000 euro all’anno da utilizzare per pagare la retta all’asilo nido.
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Attenzione però: si ha diritto ai 1.000 euro all’anno solo se il bambino resta iscritto all’asilo per tutto l’anno, altrimenti il buono sarà calcolato in proporzione ai mesi di frequenza.
Prestiti a tasso agevolato per le famiglie “in attesa”
Verrà creato un fondo di credito che verrà utilizzato per garantire prestiti a tasso agevolato a tutte quelle famiglie che devono sostenere le spese legate all’arrivo di un figlio.
Tante buone notizie quindi, anche se la misura più attesa e più sperata – quella che vedeva raddoppiare il bonus bebè dal 2017 – purtroppo non arriverà.
Per un ripasso sui requisiti che è necessario avere per richiedere il bonus bebè, potete dare un’occhiata al nostro precedente articolo!
Aggiornamento del 14 novembre 2016:
Purtroppo arrivano cattive notizie che riguardano il buono per l’asilo nido da 1.000 euro all’anno e il bonus mamme domani da 800 euro.
La proposta iniziale prevedeva che questi due aiuti fossero erogati a tutte le famiglie (rispettivamente dei bimbi nati dal 2016 e dal 2017) senza limiti di reddito.
Recentemente però due emendamenti approvati dalla commissione Affari sociali della Camera stabiliscono dei tetti ISEE per poter usufruire di questi bonus.
Nello specifico, per il buono asilo nido da 1.000 euro è necessario un ISEE inferiore o uguale a 13.000 euro annui, mentre per il bonus mamme domani da 800€ l’ISEE dev’essere inferiore o uguale a 25.000€ annui.
Questa, tuttavia, non è una decisione definitiva: gli emendamenti devono ora essere valutati dal Bilancio della Camera; come sempre, vi terremo informati!
Aggiornamento del 23 novembre 2016:
Buone notizie per il bonus asilo nido da 1.000 euro!
E’ stato bocciato l’emendamento che prevedeva di mettere un tetto ISEE pari a un massimo di 13.000 euro annui per poterne approfittare.
Il bonus sarà quindi valido per tutti i bambini nati dopo l’1 gennaio 2016 (senza limiti di reddito) e regolarmente iscritti all’asilo nido; questo sussidio verrà corrisposto dall’INPS nel limite massimo di 144 milioni di euro per l’anno 2017 e di 250 milioni di euro per l’anno 2018.
Aggiornamento del 4 gennaio 2017:
Abbiamo scritto un nuovo articolo in cui elenchiamo tutti i bonus entrati in vigore dall’1 gennaio 2017 con le relative informazioni sull’ammontare dell’aiuto, a chi spetta e come richiederlo. Ecco l’approfondimento dedicato!
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