Bambini piccoli e animali: una convivenza vantaggiosa per tutti!
Poco tempo fa abbiamo pubblicato sulle nostre pagine di Facebook, Twitter e Google+ un interessante articolo che spiega perché i bambini più “sporchi” si ammalano meno. Se l’avete letto, non vi stupirete di ciò che stiamo per dirvi: sapete che i bambini che vivono a contatto con animali sono più sani?
Lo dimostra uno studio finlandese, portato avanti dal Kuopio University Hospital nel 2012, pubblicato sulla rivista “Pediatrics“ e di cui, nel nostro Paese, avevano parlato anche testate di rilievo come Il Corriere della Sera.
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Allo studio hanno partecipato quasi 400 bambini finlandesi: dalla nascita al primo anno di vita i genitori hanno tenuto traccia del loro stato di salute quotidiano su un diario che, poi, è stato consegnato ai ricercatori.
I risultati sono piuttosto chiari: i bimbi che convivono con animali (gatti ma specialmente cani) hanno dimostrato un 30% in meno di disturbi respiratori e un 50% meno di otite rispetto ai bimbi che non hanno contatti con animali.
Cosa dimostra questo studio? Nonostante i risultati siano ancora in fase di dibattito, sembra proprio che la compagnia di cani e gatti – che portano inevitabilmente con sé alcuni germi – stimoli il sistema immunitario dei bimbi che risulta più preparato a combattere efficacemente le infezioni.
Infatti, se in casa c’è un animale, i bambini sembrano aver anche meno bisogno di antibiotici, dei quali non bisogna mai abusare.
Ma c’è di più: i bambini sembrano essere più sani se l’animale con cui sono a contatto passa del tempo fuori casa. Questo è perché, in questo modo, il cane o il gatto porta all’interno dell’abitazione un numero maggiore di agenti esterni che “attivano” il sistema immunitario dei piccoli.
Certamente questo non vuol dire che non si debbano prendere le dovute precauzioni: le principali norme igieniche, soprattutto legate al cibo, sono sempre fondamentali e vanno seguite per evitare possibili infezioni.
Ma la vicinanza degli animali non è vantaggiosa solo per la salute fisica dei piccoli, lo è anche per il loro benessere emotivo: la pet therapy si è dimostrata un grande aiuto nel controllo degli stati d’ansia, stress e depressione ed aiuta i piccoli a sviluppare l’affettività e il sentimento di responsabilità.
A tutte le mamme e i papà timorosi per l’arrivo di un bimbo in una casa dove ci sono cani e gatti vogliamo dire: non preoccupatevi! Offrire ad un bambino l’opportunità di crescere insieme ad un animale è un regalo importante che gli facciamo (a maggior ragione nel caso in famiglia ci siano delle esigenze speciali, come nel caso della presenza di bambini affetti da autismo) ma che ci richiede anche un certo impegno e soprattutto molte attenzioni.
Le dinamiche del rapporto tra il bambino e l’animale sono in costante evoluzione con il suo rapido crescere e con le dovute accortezze (tra cui quella di non lasciare mai il bambino solo con l’animale fino ad un’età adeguata), si possono minimizzare i rischi del caso (pochi, se vogliamo piccoli, ma mai da sottovalutare).
Se, per contro, doveste avere qualche dubbio riguardo lo stato di salute del vostro amico a quattro zampe, parlatene con il vostro veterinario!
Concludiamo con un video dolcissimo: quello del cagnolino che insegna a gattonare alla sua padroncina. Eccolo! 😉
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Qual è la vostra esperienza? I vostri piccoli stanno crescendo in compagnia di uno o più animali? Raccontatecelo su Facebook, Twitter o Google+!
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