Assegno Unico per chi ha figli: le novità dal 2022 e come accedere al sostegno temporaneo dal 1° luglio 2021
Importanti novità in arrivo per le famiglie italiane con figli: dal 2022 la giungla di bonus messa a disposizione dal Governo (per il tramite di INPS) sarà sostituita dal cosiddetto Assegno Unico, ma già molto presto (il 1° luglio 2021) la platea dei beneficiari delle misure di sostegno si allargherà per avvicinarsi a diventare “universale” (ossia riguardare tutte le famiglie… O quasi).
Vediamo insieme cosa cambia, come richiedere i nuovi bonus e chi ne ha diritto.
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Sommario:
- Che cos’è l’assegno unico dal 2022 per le famiglie?
- Chi ha diritto all’assegno unico?
- Il ruolo dei decreti attuativi
- Che cos’è l’Assegno Temporaneo dal 1° luglio 2021 per le famiglie?
- Chi ha diritto all’Assegno Temporaneo?
- Quando si può fare domanda per l’Assegno Unico 2021?
- Come si richiede l’Assegno Temporaneo?
- Importo assegno temporaneo: a quanto ammonta?
- Assegno Temporaneo per lavoratori dipendenti: i nuovi importi 2021 degli Assegni al Nucleo Familiare (ANF)
Che cos’è l’assegno unico dal 2022 per le famiglie?
L’Assegno Unico è una misura di sostegno che dal 1° gennaio 2022 (salvo slittamenti) riguarderà tutte le famiglie italiane con figli.
Esso andrà a sostituire molte delle numerose, diverse e frammentate misure esistenti finora, come:
- Assegni familiari e assegni per il nucleo familiare (ANF),
- Assegno di natalità (il cosiddetto “Bonus bebè”),
- Premio alla nascita (noto anche come “Bonus mamme domani”),
- Detrazioni per i figli a carico.
In base a quanto stabilito dalla Legge 46 del 1° aprile 2021, recante “Delega al Governo per riordinare, semplificare e potenziare le misure a sostegno dei figli a carico” l’Assegno Unico sarà una misura:
- “universale”, quindi destinato a tutte le famiglie
- “strutturale”, ossia stabilizzata, nota e prevedibile e non – come accaduto fino a oggi per altri bonus analoghi – oggetto di contrattazione ogni anno in sede di stesura della Legge di Bilancio
Chi ha diritto all’assegno unico?
In quanto “universale”, la misura riguarda tutte le famiglie che hanno almeno un figlio in età e soddisfano contemporaneamente tutte e 4 queste condizioni:
- essere Cittadini italiani o di uno Stato membro dell’Unione europea, o suoi familiari, oppure titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, o ancora essere Cittadini di uno Stato non-UE ma in possesso di
- permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, oppure
- permesso di soggiorno per motivi di lavoro o di ricerca di durata almeno annuale;
- essere soggetti al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia;
- essere residenti e domiciliati con i figli a carico in Italia per la durata del beneficio;
- essere stati o essere residenti in Italia per almeno due anni, anche non continuativi, oppure avere un contratto di lavoro (tempo indeterminato o tempo determinato almeno biennale).
In linea generale l’Assegno Unico verrà riconosciuto per ogni figlio fino al compimento dei 21 anni di età, anche se per i figli maggiorenni (quindi dai 18 anni) sono previste decurtazioni e la possibilità (su richiesta) di trasferire l’accredito direttamente ai figli per favorirne l’autonomia.
Il ruolo dei decreti attuativi
Al momento sull’Assegno Unico il condizionale è d’obbligo, perché si attendono i decreti attuativi che il Governo si è impegnato a licenziare entro il 31 dicembre 2021.
Il percorso di approvazione si preannuncia comunque lungo e complesso, perché si tratta di una riforma complessiva e radicale di un ambito – quello dei bonus alle famiglie – molto sfaccettato e interconnesso con tanti altri.
Nell’attesa, il primo passo già intrapreso e ufficiale sulla strada che porterà all’Assegno Unico è il cosiddetto “Assegno Temporaneo”.
Per altre informazioni sull’Assegno Unico, vai all’approfondimento dedicato!
Che cos’è l’Assegno Temporaneo dal 1° luglio 2021 per le famiglie?
Il decreto legge n. 79 dell’8 giugno 2021 introduce – come misura “ponte” limitata alla fase transitoria che porterà all’introduzione dell’Assegno Unico dal 2022 – una novità che già dal 1° luglio 2021 riguarda solo alcune categorie che attualmente sono escluse dagli Assegni per il Nucleo Familiare (ANF) riservati a lavoratori dipendenti e pensionati, quindi in particolare:
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- Lavoratori autonomi
- Disoccupati
- Percettori del Reddito di Cittadinanza
La data del 1° luglio 2021 segna l’introduzione di novità sugli ANF anche per i genitori lavoratori dipendenti: ne parliamo in un paragrafo dedicato.
Chi ha diritto all’Assegno Temporaneo?
Oltre alle caratteristiche dettagliate qua sopra, bisogna comunque soddisfare i requisiti che saranno alla base anche del diritto all’Assegno Unico, che si possono recuperare nella sezione dedicata di questo post.
Diversamente dall’Assegno Unico, l’Assegno Temporaneo viene riconosciuto solo per i figli fino a 18 anni.
Quando si può fare domanda per l’Assegno Unico 2021?
La domanda come avrete capito è impropria, perché tecnicamente si parla di Assegno Temporaneo (anche se in giro c’è un po’ di confusione): sarebbe più corretto dire “quando si può richiedere l’Assegno Temporaneo?”, anche se poi molte ricerche si concentrano già sul tema dell’Assegno Unico.
A ogni modo, per ricevere il nuovo bonus che gli spetta nel 2021, autonomi, disoccupati e persone che ricevono il Reddito di Cittadinanza devono fare domanda all’INPS a partire dal 1° luglio 2021:
- le domande presentate entro il 30 settembre 2021 daranno diritto a ricevere l’Assegno Temporaneo anche per i mesi di luglio, agosto e settembre;
- chi invece presenterà la domanda tra il 1° ottobre e il 31 dicembre 2021 avrà diritto solo alle mensilità previste da quel mese in avanti (a ottobre 3 mesi, a novembre 2, a dicembre 1 solo)
Come si richiede l’Assegno Temporaneo?
INPS ha predisposto una procedura semplificata – che sarà disponibile dal 1° luglio 2021 sul sito – basata sulla comunicazione di due dati soltanto:
- Codice fiscale (del richiedente)
- IBAN per l’accredito
Per accedere al beneficio è però necessario anche un ISEE familiare, perché è su questa base – come vedremo più avanti – che si calcola l’importo mensile dell’assegno temporaneo.
Resta comunque sottinteso che per accedere al sito dell’INPS è necessario accreditarsi con SPID o CIE (oppure con uno dei vecchi PIN, che però sono in fase di dismissione).
Importo assegno temporaneo: a quanto ammonta?
L’erogazione dell’Assegno Temporaneo avverrà su base mensile. Per calcolare e conoscere l’importo sono solo due gli elementi da tenere in considerazione:
- il numero di figli
- l’ISEE familiare
Una tabella (pubblicata con la Gazzetta Ufficiale) associa a ogni livello di ISEE un importo, che deve poi essere moltiplicato per il numero di figli tenendo conto che:
- per chi ha 3 o più figli l’importo per figlio è maggiorato del 30% (ma è tutto indicato nella tabella di cui sopra)
- per chi ha un figlio disabile, l’importo mensile dell’Assegno Temporaneo per figlio è maggiorato di 50 €
Qualche “spoiler”
- con un ISEE fino a 7.000 euro l’importo dell’assegno unico è di 167,50 € (o 217,80 € per 3 figli o più)
- con un ISEE di 18.000 euro sono 77,10 € al mese per figlio (o 100,30 da 3 figli in su)
- con un ISEE di 29.000 euro assegno da 53,40 € (o 70 con 3 o più figli)
- con un ISEE da 39.900 a 50.000 euro l’assegno unico è di 30 € (o 40 € con i 3 figli)
Per gli ISEE superiori ai 50.000 euro l’Assegno Temporaneo non è, in ogni caso, previsto.
Assegno Temporaneo per lavoratori dipendenti: i nuovi importi 2021 degli Assegni al Nucleo Familiare (ANF)
I lavoratori dipendenti che già percepiscono gli assegni al nucleo familiare vedranno a loro volta delle novità a partire dal 1° luglio 2021: fino all’introduzione del nuovo Assegno Unico, infatti, questi vedranno l’importo mensile aumentare:
- di 37,5 euro a figlio per i primi due figli
- di 70 euro a figlio per chi ha 3 figli o più
Le nuove misure introdotte dal Governo e quelle allo studio nascono per cercare di rimettere ordine in un quadro in cui i bonus per chi ha figli esistono (e ne abbiamo parlato spesso) ma non sempre è facile venirne a conoscenza e riuscire a ottenerli, tanto che diverse famiglie alla fine desistono.
Con l’Assegno Temporaneo adesso, e l’Assegno Unico dal 2022, la speranza è che questa situazione si possa dipanare a tutto vantaggio di una platea di Cittadini che rappresenta l’investimento del nostro Paese sul proprio futuro.
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