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28 Novembre 2018 Il team di ProntoPannolino Primi mesi

Scatti di crescita cognitivi: quante e quali sono le tappe dello sviluppo psicologico dei bambini nei primi 12 mesi?

Abbiamo già parlato degli scatti di crescita del primo anno di vita: sono giorni in cui i piccoli crescono più velocemente in lunghezza e peso e, proprio per questo, si mostrano più affamati e talvolta più irrequieti.

Nei primi 12 mesi di un bambino si manifestano però anche gli scatti di crescita cognitivi che – quindi – sono legati allo sviluppo psicologico dei bimbi: andiamo a scoprirli insieme!

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Che cosa sono gli scatti di crescita cognitivi?

Sono periodi che si manifestano nei primi 12 mesi di vita durante i quali il bambino sviluppa determinate abilità psicologiche, logiche e cognitive; questo comporta un nuovo modo di percepire la realtà e il mondo che li circonda e, per questo, i piccoli potrebbero manifestare una serie di sintomi (inappetenza, irrequietezza, sonno disturbato, capricci).

Quanti sono e quanto durano?

Nel primo anno di vita ci sono circa 7 scatti di crescita cognitivi (li vedremo più avanti in dettaglio); coincidono con le varie tappe dello sviluppo del sistema nervoso dei bambini e, a volte, coincidono anche con gli scatti di crescita fisici di cui abbiamo già parlato (ma non sempre è così).

Più un bambino è piccolo meno dura lo scatto di crescita: i primi possono durare circa una settimana ma i seguenti possono protrarsi per diverse settimane; questo non vuol dire che il bambino manifesterà sintomi poco piacevoli per diverso tempo!

La durata degli scatti di crescita cognitivi può essere piuttosto lunga perché è legata allo sviluppo del sistema nervoso e interessa processi complessi che richiedono del tempo per essere assimilati e messi in atto; durante questo periodo il bambino potrebbe manifestare qualche disagio che passerà quando riuscirà ad abituarsi alla nuova percezione della realtà.

Cosa succede durante uno scatto di crescita cognitivo?

I bambini sviluppano maggiori abilità cognitive, motorie, sensoriali, emotive e psicologiche: tutti questi cambiamenti li portano a percepire la realtà che li circonda e il proprio corpo in maniera diversa e – talvolta – queste novità possono spaventare o sopraffare il bambino che potrebbe esprimere il suo disagio mangiando o dormendo meno, richiedendo maggiormente l’attenzione, facendo più capricci, etc.

Può succedere che durante gli scatti di crescita cognitivi i bambini sembrino regredire e perdere gran parte delle abilità che avevano acquisito fino a quel momento: poi ricominciano a fare tutto quello che parevano essersi dimenticati e, anzi, sembrano aver appreso nuove abilità praticamente da un giorno all’altro.

Quando avvengono gli scatti di crescita cognitivi?

Non c’è una regola fissa ma in base allo sviluppo psicologico dei piccoli vengono indicati sette diversi scatti di crescita cognitivi che si manifestano grosso modo nei seguenti periodi:

  • 5 settimane
  • 7 – 9 settimane
  • 11 – 12 settimane
  • 14 – 19 settimane (4 mesi circa)
  • 22 – 26 settimane (5 – 6 mesi circa)
  • 33 – 37 settimane (7 – 8 mesi circa)
  • 41 – 46 settimane (9 – 10 mesi circa)

E’ importante ricordare che gli scatti di crescita cognitivi dipendono dallo sviluppo cerebrale: quindi è normale che un bambino nato dopo il termine presenti questi scatti prima del previsto e che – al contrario – un bimbo nato prematuro li presenti dopo (senza dimenticarsi comunque che le indicazioni temporali sono sempre approssimative dato che ogni bambino è diverso dall’altro e non esistono regole precise).

Andiamo a vedere nel dettaglio cosa succede durante questi diversi momenti!

 

Scatto di crescita 5 settimane

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I bambini risultano più attenti e vigili, i sensi si acuiscono: vedono e sentono meglio ma anche l’olfatto e il gusto diventano più sensibili. Cominciano a sorridere volontariamente e sono in grado di guardare le cose con più attenzione.

 

Scatto di crescita 7 – 9 settimane

 

I bimbi scoprono le manine e capiscono che fanno parte del loro corpo; il controllo dei movimenti è maggiore anche se risulta ancora scoordinato. I bimbi in questo periodo sono interessati ai volti della gente e alle loro espressioni, emettono suoni, gorgheggiano, amano sentire la voce degli altri.

 

Scatto di crescita 11 – 12 settimane

 

Cominciano a percepire le differenze nei toni di voce dei famigliari e nella luminosità degli ambienti; sono in grado di seguire i movimenti girando la testa, si muovono in modo più coordinato, cominciano a mettere le cose in bocca, a sbavare, a giocare con la propria voce lallando e anche ad essere impauriti o infastiditi da cose che – fino a quel momento – non li avevano mai disturbati (il claxon delle macchine, l’abbaiare di un cane, etc.).

 

Scatto di crescita 14 – 19 settimane (4 mesi circa)

 

La lallazione si fa più complessa così come l’interazione con gli oggetti; in questo periodo i bimbi cominciano a buttare volontariamente le cose per terra, reagiscono ad alcune parole poiché cominciano a capirne il significato, imparano a girarsi da proni a supini.

 

Scatto di crescita 22 – 26 settimane (5 – 6 mesi circa)

 

Cominciano a essere diffidenti nei confronti degli estranei, si lamentano quando arriva il momento di cambiare il pannolino o i vestiti, cominciano a percepire la distanza fra loro stessi e gli oggetti o le persone, iniziano a capire che alcune azioni provocano una reazione e le ripetono (per esempio toccano l’interruttore vedendo che la luce si accende o si spegne); in questo periodo i bimbi cominciano a reagire negativamente se i genitori se ne vanno, la loro coordinazione motoria migliora e sono in grado di risponde a comandi semplici (battere le mani, fare ciao, etc.)

 

Scatto di crescita 33 – 37 settimane (7 – 8 mesi circa)

 

I bimbi si rendono conto che alcune cose appartengono alla stessa categoria e sono simili in aspetto, odore, consistenza… Questa capacità di categorizzare gli oggetti è fondamentale perché è un modello di pensiero simile a quello degli adulti e, per questo motivo, anche i grandi riescono a capire meglio cosa cerca di comunicare il bambino; i piccoli dimostrano quando qualcosa li diverte o non gli piace, possono chiamare i membri della famiglia, manifestano rabbia o gelosia, prendono l’iniziativa nei giochi.

 

Scatto di crescita 41- 46 settimane (9 – 10 mesi circa)

 

Migliora la percezione del tempo, cominciano a capire che alcuni eventi si susseguono; sono in grado di dire alcune paroline, di indicare ciò che gli interessa o dove vogliono essere portati, dicono “no” con cognizione, imitano il comportamento dei genitori e hanno un controllo motorio molto maggiore.

In conclusione

Il primo anno di vita dei bambini è davvero unico per quanto riguarda le conquiste e le nuove abilità che i piccoli fanno proprie giorno per giorno!

E’ molto importante per i genitori prendere queste linee guida per quello che sono, ovvero delle tendenze e non delle regole precise: ogni bambino ha i suoi tempi e arriverà alle varie fasi dello sviluppo come i suoi coetanei, a volte prima e a volte dopo.

Per questo è inutile fare paragoni tra ciò che sa fare il proprio bimbo e ciò che sanno fare i bimbi degli altri: lasciamo ai piccini il tempo di imparare con i loro ritmi e impariamo a goderci con loro le piccole conquiste di ogni giorno!

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